Matrimonio a Trani

Puglia

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Matrimonio a Trani: lo stile anglo-pugliese di Danilo e Niki

 

Niki è inglese, Danilo è di Lavello (provincia di Potenza, in Basilicata). Hanno deciso di celebrare il loro matrimonio a Trani, perché ci vivono e lavorano, infatti, sono dei traduttori.

Abbiamo incontrato la sposa  a Palazzo Filisio Hotel a Trani, perché nel rispetto dello stile e della tradizione anglosassone a farle compagnia c’erano le sue bridesmades (damigelle d’onore) che hanno alloggiato con lei,  la notte prima delle nozze. Infatti, proprio nella stanza d’hotel le abbiamo immortalate mentre hanno dato il via ai preparativi con un bel brindisi alla sposa. Cheers!

Danilo, invece, raggiante di felicità, si è vestito a casa dei genitori come da tradizione del Sud.

Terminati i preparativi, con Niki, il suo papà e lo stuolo di damigelle ci siamo appropinquati verso la chiesa.

La cattedrale di Trani quel giorno era uno spettacolo. Sarà stato il sole, i colori pastello degli abiti delle damigelle, non lo sappiamo, ma, tutto aveva un gusto più romantico del solito.

Varcato il grande portale intarsiato, la sposa ha camminato lungo l’imponente navata, fino all’altare e ad ogni passo, l’emozione si è fatta sempre più intensa. 

Per esplodere, poi, in una gioia quasi incontenibile soprattutto durante il breve discorso (little speech) tenuto dal papà di Niki.

Per il loro party Danilo e Niki hanno scelto Casale San Nicola a Bisceglie. Immersa tra ulivi secolari, questa location coniuga perfettamente antico e moderno, perché, ad una struttura storica, medievale si unisce un servizio contemporaneo e confortevole in un’atmosfera intima e raffinata.

Nella incantevole cornice della corte fortificata, dopo la cena, insieme ad amici e parenti, si sono scatenati con la Mojitoswing Entertainment Band, ballando e suonando le percussioni. In un clima di goliardia, simpatia e ironia, tra musica e brindisi, alcuni invitati si sono scatenati a tal punto da spruzzare lo champagne a destra e a manca. Sicuramente come simbolo di buon auspicio ma, rischiando di rompersi l’osso del collo usando il pavimento come uno scivolo. Proprio spericolati e dei gran mattacchioni.